Enjoy a terrace level. Spend the day at the coast and in the evening made ​​pamper " Ravello Festival "

da casa Benigno 'Torre del Sogno'....

 

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 ....ai gioielli della Campania

Tariffe

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la sera dopo mari e monti lasciati coccolare dal ravello festival

musica concerti rappresentazioni

da Wikipedia:

Storia

L'idea del festival, nato nel 1953 con il contributo dell'Ente Provinciale per il Turismo di Salerno (allora presieduto da Girolamo Bottiglieri), si deve a Paolo Caruso, il quale, sulla scia di precedenti eventi musicali dedicati a Richard Wagner, pensò ad una manifestazione progettata appositamente per i cultori della musica del compositore tedesco. La prima edizione, tenutasi in due serate con le musiche dell'Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, sotto la direzione di Hermann Scherchen e William Steinberg, cadde, tra l'altro, proprio in occasione del 70º anniversario della morte di Wagner.

A partire dal 2003 la Fondazione Ravello si occupa della realizzazione del Ravello Festival; sempre nello stesso anno è stato introdotto il cosiddetto leitmotiv, ossia il tema centrale attorno al quale ruotano tutti gli eventi del festival.

Nel corso delle varie edizioni, si sono esibite al festival molte orchestre internazionali, tra cui la Staatskapelle Dresden, i Münchner Philharmoniker, la Royal Philharmonic Orchestra, la London Symphony Orchestra, l'orchestra del Teatro Kirov di San Pietroburgo, la Gewandhausorchester Leipzig, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestre national de France e l'Orchestra filarmonica di San Pietroburgo.

Contrariamente a quanto si racconta, Wagner non soggiornò mai a Ravello; soggiornò a Napoli per qualche mese e a quell'epoca fece una gita di tre giorni ad Amalfi. Durante un pomeriggio salì a Ravello dove rimase circa tre ore, visitò villa Rufolo, bevve una limonata, e si meravigliò di trovare all'interno della villa il giardino di Klingsor così come lo aveva immaginato e la cui musica aveva già scritto.

Il 19 marzo 2014 viene registrato, presso il Tribunale di Salerno, il giornale ufficiale del Festival di Ravello: il Ravello Magazine.

nel link il programma del 2021

musica, concerti, rappresentazioni
 
da Wikipedia:
 
Storia
L'idea del festival, nato nel 1953 con il contributo dell'Ente Provinciale per il Turismo di Salerno (allora presieduto da Girolamo Bottiglieri), si deve a Paolo Caruso, il quale, sulla scia di precedenti eventi musicali dedicati a Richard Wagner, pensò ad una manifestazione progettata appositamente per i cultori della musica del compositore tedesco. La prima edizione, tenutasi in due serate con le musiche dell'Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, sotto la direzione di Hermann Scherchen e William Steinberg, cadde, tra l'altro, proprio in occasione del 70º anniversario della morte di Wagner.
 
A partire dal 2003 la Fondazione Ravello si occupa della realizzazione del Ravello Festival; sempre nello stesso anno è stato introdotto il cosiddetto leitmotiv, ossia il tema centrale attorno al quale ruotano tutti gli eventi del festival.
 
Nel corso delle varie edizioni, si sono esibite al festival molte orchestre internazionali, tra cui la Staatskapelle Dresden, i Münchner Philharmoniker, la Royal Philharmonic Orchestra, la London Symphony Orchestra, l'orchestra del Teatro Kirov di San Pietroburgo, la Gewandhausorchester Leipzig, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestre national de France e l'Orchestra filarmonica di San Pietroburgo.
 
Contrariamente a quanto si racconta, Wagner non soggiornò mai a Ravello; soggiornò a Napoli per qualche mese e a quell'epoca fece una gita di tre giorni ad Amalfi. Durante un pomeriggio salì a Ravello dove rimase circa tre ore, visitò villa Rufolo, bevve una limonata, e si meravigliò di trovare all'interno della villa il giardino di Klingsor così come lo aveva immaginato e la cui musica aveva già scritto.
 
Il 19 marzo 2014 viene registrato, presso il Tribunale di Salerno, il giornale ufficiale del Festival di Ravello: il Ravello Magazine.
 
nel link il programma del 2021musica, concerti, rappresentazioni
 
da Wikipedia:
 
Storia
L'idea del festival, nato nel 1953 con il contributo dell'Ente Provinciale per il Turismo di Salerno (allora presieduto da Girolamo Bottiglieri), si deve a Paolo Caruso, il quale, sulla scia di precedenti eventi musicali dedicati a Richard Wagner, pensò ad una manifestazione progettata appositamente per i cultori della musica del compositore tedesco. La prima edizione, tenutasi in due serate con le musiche dell'Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, sotto la direzione di Hermann Scherchen e William Steinberg, cadde, tra l'altro, proprio in occasione del 70º anniversario della morte di Wagner.
 
A partire dal 2003 la Fondazione Ravello si occupa della realizzazione del Ravello Festival; sempre nello stesso anno è stato introdotto il cosiddetto leitmotiv, ossia il tema centrale attorno al quale ruotano tutti gli eventi del festival.
 
Nel corso delle varie edizioni, si sono esibite al festival molte orchestre internazionali, tra cui la Staatskapelle Dresden, i Münchner Philharmoniker, la Royal Philharmonic Orchestra, la London Symphony Orchestra, l'orchestra del Teatro Kirov di San Pietroburgo, la Gewandhausorchester Leipzig, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestre national de France e l'Orchestra filarmonica di San Pietroburgo.
 
Contrariamente a quanto si racconta, Wagner non soggiornò mai a Ravello; soggiornò a Napoli per qualche mese e a quell'epoca fece una gita di tre giorni ad Amalfi. Durante un pomeriggio salì a Ravello dove rimase circa tre ore, visitò villa Rufolo, bevve una limonata, e si meravigliò di trovare all'interno della villa il giardino di Klingsor così come lo aveva immaginato e la cui musica aveva già scritto.
 
Il 19 marzo 2014 viene registrato, presso il Tribunale di Salerno, il giornale ufficiale del Festival di Ravello: il Ravello Magazine.
 
nel link il programma del 2021

'Torre del Sogno' e dintorni da visitare

 piazza Fontana Moresca

Da Torre del Sogno scendendo per via San Martino, dopo 98 scalini si arriva in via Lacco. Qui al civico 27 c'è un minimarket: Langella phone: +39 089 857409. Continuando a scendere si arriva in Piazza Fontana Moresca.                                                                             La fontana, del 1700, presenta un bacino circolare con al centro una struttura a doppio ombrello da cui zampilla l’acqua. L’elemento artistico d’interesse era costituito dalle statue raffiguranti il bue ed il leone (simbolo degli evangelisti) che decoravano le due bocche d’acqua. Esse provenivano dal ciborio dell’ex Cattedrale e furono trafugate negli anni ’70 del 1900.

Ora è possibile ammirare le copie, opere dell’autore catanese, collocate a sostituzione degli originali rubati.

In piazza: Ristorante Bellavista sul mare e Sisina's Lounge Bar

 villa RUFOLO, Duomo di Ravello

Villa Rufolo è un edificio del centro storico di Ravello, comune in provincia di Salerno, che si affaccia di fronte al Duomo nella piazza del Vescovado ed il cui impianto iniziale risale al secolo XIII, con ampi rimaneggiamenti ottocenteschi.

da Wikipedia:

Storia

Appartenente in origine alla potente e ricca famiglia dei Rufolo che eccelleva nei commerci (un Landolfo Rufolo è protagonista di una novella nel Decamerone del Boccaccio), passò in seguito per successione ad altri proprietari quali i Confalone, i Muscettola ed i d'Afflitto.

il complesso monumentale rappresenta un esempio mirabile dello stile arabo-normanno leggibile chiaramente nel Chiostro, che presenta un doppio ordine di colonne con caratteristiche decorazioni arabo-sicule; elementi medioevali sono presenti ovunque partendo dalla Torre di ingresso che custodisce quattro statue simboleggianti la Carità e l'Ospitalità e la volta a botte della Cappella nell'edificio principale.

Dall'esterno è visibile la Torre Maggiore, alta circa 30 metri, che per secoli ha rappresentato la testimonianza della potenza economica e sociale della famiglia Rufolo e che dal 2017, grazie ad un imponente intervento di restauro e valorizzazione, ospita il Museo verticale di Villa Rufolo. I visitatori, dopo un'ascesa di circa 100 gradini, possono accedere ad uno dei Belvedere più suggestivi sul centro storico di Ravello e sulla Costiera Amalfitana.

Si accede alla villa grazie ad un'apertura ogivale nella Torre d'ingresso; dopo un breve viale si giunge ad uno slargo su cui si innalza la Torre Maggiore: quest'ultima fronteggia il campanile del duomo di Ravello e domina i terrazzamenti (superiore ed inferiore) a strapiombo sulla costiera amalfitana e sul golfo di Salerno che ospitano straordinari giardini fioriti per gran parte dell'anno.

Tra i locali della villa, inoltre, sono da menzionare le Sale superiori, anche queste restaurate di recente, che affacciano sui giardini e ospitano spesso mostre ed eventi.

 passeggiare per Ravello da 'Torre del Sogno' a villa Cimbrone

Tutto il percorso è di 1,8 km con scale.

Da palazzo Benigno appartamento Torre del Sogno, scendere a sinistra su via San Martino. É una via caratteristica di Ravello con scalini e muretto in pietra. Squarci di panorama.

Si giunge in piazza Andrea Mansida dove prendendo via Lacco si arriva in piazza Fontana (in via Lacco 27 scendendo sulla destra, s'incontra l'alimentari Davide Langella).

A piazza Fontana suggerisco di prendere oltre a un buon caffè presso Sisina's Bar, via Gioacchino d'Anna (è un pò in salita ... ma ne vale la pena per vedere e visitare la strada più in di Ravello) per giungere in piazza San Giovanni del Toro (visitare la chiesa scelta da molti per celebrare il proprio rito delle nozze). La piazzetta e la stradina che segue è piena di negozi raffinati oltre che di alberghi a 5 stelle. La stradina che segue la piazza si chiama via San Giovanni del Toro dove alla propria sinistra e poco prima della sede del Comune di Ravello ci sono i 'Giardini Principessa di Piemonte' ... spettacolo nello spettacolo (quasi come da Torre del Sogno). 

 

Lasciando alla propria destra palazzo Tolla (XI sec.) sede del Comune di Ravello, si scendono sempre le scale per giungere a piazza Vescovado sede del Duomo e centro di Ravello. Oltre al Duomo (fondato nel 1086) consiglio vivamente di visitare villa Rufolo (XIII sec.). Continuando da piazza Vescovado e alla destra di villa Rufolo si entra in una stretta via detta via dei Rufolo che porta tramite una lunga scalinata fino a villa Cimbrone anch'esso fondato intorno all'XI secolo. Particolari sono i suoi giardini, spettacolare il panorama a strapiombo sul mare.

 

 

 

Da Torre del Sogno scendendo per via San Martino, dopo 98 scalini si arriva in via Lacco. Qui al civico 27 c'è un minimarket. Continuando a scendere si arriva il Piazza Fontana Moresca.
 
La fontana, del 1700, presenta un bacino circolare con al centro una struttura a doppio ombrello da cui zampilla l’acqua.
L’elemento artistico d’interesse era costituito dalle statue raffiguranti il bue ed il leone (simbolo degli evangelisti) che decoravano le due bocche d’acqua. Esse provenivano dal ciborio dell’ex Cattedrale e furono trafugate negli anni ’70 del 1900.
Ora è possibile ammirare le copie, opere dell’autore catanese, collocate a sostituzione degli originali rubati.
 
Ristorante Bellavista sul mare
Sisina's Snack Bar

WHY NOT

è un suggerimento per gli ospiti che, grazie alla strategica posizione geografica di Ravello, volessero arricchire il loro soggiorno e visitare gli altri "gioielli" della Regione Campania. Vi suggeriamo alcune escursioni 'assolutamente' da fare in alcuni centri turistici, culturali e gastronomici della Campania. WHY NOT

 Mare & Sentiero degli dei

Ravello dista dal mare circa 5 km.
Un modo efficace per andare a mare può essere di andare ad Amalfi sia con bus da Ravello che con auto propria fermandola al parcheggio Luna Rossa.
 
Nel link sono riportati gli orari delle imbarcazioni che portano nei vari paesi della costa d'Amalfi.
C'è inoltre l'orario per organizzare una escursione guidata sul 'sentiero degli dei'. Mi raccomando andate con la guida
Ravello dista dal mare circa 5 km.
Un modo efficace per andare a mare può essere di andare ad Amalfi sia con bus da Ravello che con auto propria fermandola al parcheggio Luna Rossa.
 
Nel link sono riportati gli orari delle imbarcazioni che portano nei vari paesi della costa d'Amalfi.
C'è inoltre l'orario per organizzare una escursione guidata sul 'sentiero degli dei'. Mi raccomando andate con la guida
 
 

 gli altri gioielli della Campania:

 Capri

i faraglioni, la grotta azzurra, la sua piazzetta, via Krupp, villa Jovis: la illustre e fastosa dimora imperiale dell'imperatore romano Tiberio dalla quale dal 16 a.c. al 37 d.c. dominò ed imperò su tutto il mondo antico (alla larga dai complotti romani).   

Per andare a Capri: cms.palazzo-torre-del-sogno.webnode.it/why-not-1/capri/

Pompei

Il sito di Pompei, che in questo ultimo decennio è stato visitato costantemente da oltre due milioni di persone all'anno, è risultato essere nel 2014 il secondo sito italiano per numero di visitatori preceduto solamente dal sistema museale che comprende Colosseo, Foro romano e Palatino.

Molte sono le possibilità per organizzare una escursione a Pompei: cms.palazzo-torre-del-sogno.webnode.it/why-not-1/pompei/

 

il sentiero degli dei

sentiero montano con uno dei paesaggi più suggestivi al mondo: una vista impareggiabile che spazia dal Cilento fino all'isola di Capri.

la valle delle ferriere

 

Vesuvio